Essere primi su Google: un obiettivo sempre raggiungibile? Scopriamo quando conviene puntare altrove.

Primi Su Google

Essere in cima ai risultati di ricerca di Google rappresenta un vantaggio competitivo significativo per qualsiasi azienda, dalla piccola impresa alla grande multinazionale, perché aumenta la visibilità online e le possibilità di intercettare nuovi clienti interessati a un prodotto o servizio. Nonostante questo, ci sono situazioni in cui la corsa per la prima posizione non è la scelta migliore, perché richiede un investimento sovrastimato rispetto ai reali vantaggi che un’azienda può ottenere rispetto ai suoi obiettivi.

Ecco i casi in cui il gioco non vale la candela e le aziende farebbero bene a investire in un altro tipo di strategia di contenuti web per ottenere visibilità e costruire la loro brand awareness.

1. Il Nome Aziendale

Quando gli utenti cercano il nome di un’azienda specifica, probabilmente già conoscono l’azienda in questione e stanno solo cercando informazioni, come la sede o il numero di telefono. Se hai già creato una presenza online di base, come un sito web o una pagina Google Maps, il vecchio Google My Business, probabilmente per il nome della tua azienda sei già il primo risultato e non hai bisogno di fare nulla.

Se il tuo sito non è il primo risultato per la ricerca del tuo nome aziendale, invece, le possibilità sono due:

b) Appare un'altra azienda con lo stesso nome. In questo caso se l’utente è interessato a te tenderà a ignorare il primo risultato o rifarà una ricerca più specifica inserendo la tua città di riferimento, il tutto con l’obiettivo di trovare proprio il tuo sito.

a) Non compari affatto perché non hai una presenza online. In questo caso, quindi, investire per ottenere la prima posizione è solo la punta dell’iceberg e non porterà a nulla se non costruisci un’immagine forte e ben strutturata del tuo brand che va oltre l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

2. Prodotti disponibili su e-commerce multinazionali

Immagina di essere il proprietario di una piccola impresa che vende prodotti disponibili anche su altri canali, come Amazon o eBay. Dopo aver ottimizzato il tuo sito e aver migliorato l’esperienza utente, scopri che questi portali sono in prima posizione mentre tu resti al secondo o terzo posto per le ricerche legate al nome del prodotto.

Scoprire come superare Amazon nei risultati di ricerca significa arruolare intere squadre di esperti SEO che lavorano 7 giorni su 7 per te, un investimento che una piccola attività difficilmente può permettersi.

Il mio consiglio? Invece di combattere con le multinazionali, investi nella costruzione di una forte identità di marca e fidelizza i clienti con una strategia di promozione a lungo termine che va oltre la prima posizione su Google. Se proprio vuoi apparire tra i primi risultati per una ricerca specifica, puoi sempre investire in Google Ads e mostrare il tuo sito tra i risultati sponsorizzati.

3 Ricerche generiche

Ci sono degli argomenti generici che sono molto cercati su Google ma, proprio per questo, vengono trattati da così tanti concorrenti che ottenere la prima posizione diventa un’impresa ardua, se non impossibile.

Voler a tutti i costi ottenere la prima posizione per una key word molto generica richiede un investimento spropositato, mentre si possono ottenere grandi risultati e sì, anche la prima posizione, con stringhe di ricerca più specifiche, che hanno volumi di ricerca inferiori e meno concorrenza, ma che riescono in egual modo a intercettare potenziali clienti interessati al tuo prodotto o servizio.

4 Ricerche con intenti diversi dai tuoi obiettivi

Non tutte le ricerche su Google sono orientate all'acquisto di prodotti o servizi. Molti utenti cercano su Google risposte ai loro perché o informazioni generiche senza per forza voler acquistare qualcosa. Se il tuo obiettivo è vendere e non informare, essere il primo risultato che appare sugli schermi per ricerche informative ti richiede un investimento oneroso che non porta a vendite dirette.

Quando scegli di investire in un’attività SEO per ottenere la prima posizione, quindi, fermati un attimo a pensare al perché vuoi raggiungere questo risultato, chi è il tuo utente tipo e per quali stringhe di ricerca vale la pena ottenere tanta visibilità.

Raggiungere la prima posizione su Google è un obiettivo encomiabile, ma nel 2023 non è facile raggiungerlo, richiede un grosso investimento e spesso è solo uno degli aspetti che va a costruire la tua reputazione online.

 

Se sei una PMI o un freelance e non hai budget illimitati a supportare la tua attività di marketing online, decidi attentamente se vale la pena insistere sulla prima posizione o se è meglio concentrarsi per ottenere visibilità e conquistare i cuori dei clienti con una strategia diversa. Nel dubbio, chiedi aiuto a un professionista e sono certa che potrai ottenere risultati senza fare investimenti azzardati e troppo fuori dalla tua portata.